Descrizione
Ripercorrerò i miei versi più recenti cercando di raggrupparli in capitoli di ringraziamento: i bambini, i fiori, il mare, il bosco, il cielo, l’amore fra umani, il silenzio e altre meraviglie che sono lì, sopra o sotto il guerreggiato mondo, intrecciate all’orrore che così spesso abitiamo o nominiamo, senza riuscire a vedere ciò che continua a sostenere la vita e a celebrarla.
Per attuare l’esortazione del titolo, tratta da uno scritto di Pasolini, credo occorra essere attenti allo splendore che abbiamo intorno e che malgrado noi continua nel proprio misterioso, corale concerto: quelli che hanno occhi, quelli che hanno ali, quelli con le radici e con le foglie, quelli dentro i mari, ecc. Lasciare che nasca in noi un quotidiano spirito grato.
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