L’idea di rappresentare il cielo stellato è antichissima e costante nei mosaici di Ravenna: entrando nel Mausoleo di Galla Placidia lo splendido soffitto in mosaico del V secolo ci appare come un planetario rudimentale, uno strumento costruito dall’uomo per catturare il cielo e per averlo sempre a portata di mano: le stelle dorate sono disposte in cerchi che si allargano verso l’esterno quasi a voler significare la profondità del cielo, simboleggiato dallo sfondo azzurro. All’interno di Sant’Apollinare in Classe la grande croce gemmata dell’abside emerge da un tappeto di stelle, mentre in Sant’Apollinare Nuovo il famoso fenomeno di Natale è rappresentato da una stella che richiama ad una interpretazione scientifica dei fatti osservati: l’autore ha voluto cioè offrire un’attenta osservazione scientifica al di fuori di chiavi di lettura superstiziose o mistificatorie.