Il sonno della ragione

Descrizione

"Il sonno della ragione genera mostri" è una delle opere più celebri di Francisco Goya, e mai come oggi quella frase appare così pertinente. L'artista cesenate Luciano Paganelli, che dal 9 novembre esporrà le sue opere all'Oratorio San Sebastiano di Forlì, prende spunto proprio da questa riflessione per invitare alla vigilanza, sottolineando l'importanza di non farsi ingannare dalle menzogne o dalle apparenze. Paganelli utilizza le opere di artisti storici come dialogo con il passato, cercando di comprendere un futuro che appare sempre più complesso e incerto.

L'artista avverte che, se non si cambia rapidamente direzione, il tempo dell'Apocalisse è imminente. "Ci parla attraverso i rumorosi silenzi del Viandante sul mare di nebbia di Friedrich, che, sgomento e attonito, assiste a guerre e distruzioni", scrive Paolo Degli Angeli nella presentazione della mostra, dal titolo "Il sonno della ragione". Le sue opere trattano temi come i naufragi, le morti per annegamento, le migrazioni forzate, i territori distrutti da un clima sempre più ostile e la perdita di speranza. Paganelli rievoca rivoluzioni tradite e la cieca adorazione del potere, in un continuo rimando alla storia dell'arte, con citazioni di capolavori da Tiziano a Goya, da Friedrich a Gericault, passando per Daumier, Delacroix e Doré. Le figure, privati del loro contesto originale, sono testimoni di un divenire storico che appare drammatico e ineluttabile.

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